sabato 12 aprile 2008

Maschi da proteggere

Oltre sessanta donne su cento sul totale del corpo studentesco delle università in Iran.Dovrebbe essere una buona notizia ma non lo è.Perche il governo ha deciso di correre ai ripari introducendo un nuovo sistema che limiti le possibilità di accesso negli atenei per le donne, pur di parificare percentuale di maschi e femmine tra gli studenti.Esponenti riformisti hanno condannato l'iniziativa, affermando che risulterà una descriminazione del sesso femminile in una società come quella iraniana dove la presenza di donne nel mondo accademico e del lavoro è in forte crescita.
La competizione indipendente mente dai sessi sarà limitata al 40 per cento dei posti disponibili.L'altro 60 per cento sarà diviso a meta tra ragazzi e ragazze. potrà quindi accedere che ragazze che hanno ottenuto punteggi superiori ai colleghi maschi siano escluse. Se nel 1983 lr femmine erano solo il 32 per cento degli ammessi agli studi universitari , oggi questo dato è arrivato al 65 per cento.Il fenomeno ha suscitato allarme tra esponenti conservatori,in particolare in parlamento,il cui centro per le ricerche ha espresso in un recente documento
"preoccupazione per le consegunze sociali" di tale situazione.
Ma dure critiche sono venute dagli ambienti riformisti. L'avvocatessa "Shirin Ebadi"Premio Nobel per la pace , ha detto che assumerà la difesa degli interessi delle studentesse che dovessero sentirsi discriminate.
E cosi la lotta ancora continua.

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